Lo strato di ozono atmosferico agisce da filtro per la luce solare nel lontano UV. Per questo motivo, non esistono fonti naturale di luce nel range tra 230 e 270 nm( UV-C).
Sorgenti artificiali di UV-C sono ad esempio combustioni chimiche, scariche corona, lampade a mercurio.
In collaborazione con il dipartimento di Fisica dell'Università di Parma stiamo sviluppando sensori UV-C solar blind a base di ossido di gallio, un semiconduttore ad altissima gap (4.7-5 eV) che ha riscosso un notevole interesse e attenzione dalla comunità della scienza dei materiali. La sua alta gap lo rende un candidato ideale alla rivelazione della luce ultravioletta nella banda UV-C, rendendolo allo stesso tempo insensibile alla luce visibile, UV-A e UV-B (solar blind).
Sensori UV-C solar blind trovano impiego nel monitoraggio di:
• incendi
• combustione di motori (aerei, missili - security)
• effetto corona di apparati operanti ad alta tensione
Ga2O3 per solar blind deep-UV sensing
Il gruppo ha dimostrato che la fase epsilon del Ga2O3 può essere impiegata con successo per la realizzazione di rivelatori solar blind nella banda UV-C.



HIGHLIGHTS
M. Pavesi, F. Fabbri, F. Boschi, G. Piacentini, A. Baraldia, M.Bosi, E. Gombia, A. Parisini, R.Fornari
"ε-Ga2O3 epilayers as a material for solar-blind UV photodetectors"
Materials Chemistry and Physics 205 (2018) 502