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Articolo/Pubblicazione | -
Ripristino artificiale della propagazione d'impulso nell'infarto miocardico tramite nanofili semiconduttori di carburo di silicio
Organizzazione: Università degli Studi di Parma, IMEM-CNR di Parma, Humanitas Res. Hospital di Milano
 

Synthetic recovery of impulse propagation in myocardial infarction via silicon carbide semiconductive nanowires

Lagonegro P., et al., NATURE COMMUNICATIONS | (2022)13:6
https://doi.org/10.1038/s41467-021-27637-2

Dall’idea di alcuni ricercatori di IMEM-CNR, in collaborazione con colleghi dell’Università degli Studi di Parma e di Humanitas Res. Hospital di Milano, è partito uno studio quinquennale che ha dimostrato l’efficacia di nanofili di carburo di silicio per trattare l’infarto del miocardio nei ratti. E’ stato osservato infatti che in regioni infartuate del cuore dove vengono iniettati questi nanofili semiconduttivi, la conduzione elettrica viene ripristinata in poche ore. I risultati della ricerca, pubblicati su Nature Communications, forniscono le basi per un approccio innovativo al trattamento della fase acuta dell’infarto del miocardio, che ha ancora oggi una mortalità molto elevata (fino al 30%). La prospettiva di questa strategia di nanomedicina interventistica è quella di consentire in futuro di superare le limitazioni degli approcci clinici attualmente utilizzati, quali l’intervento di bypass che non modifica i blocchi di conduzione elettrica nella zona infartuata da cui possono originare aritmie fatali, e l’utilizzo di terapie (convenzionali e non) che richiedono tempi lunghi per recuperare la funzionalità elettrica.

La ricerca è stata portata avanti da un team di formazione multidiscipIinare, all’interno del quale i ricercatori di IMEM (Francesca Rossi, Giancarlo Salviati, Franca Bigi, con Paola Lagonegro e Martina Quaretti) hanno in particolare fornito le competenze di scienza dei materiali relative alla sintesi e all’utilizzo dei nanofili di carburo di silicio. IMEM ha una esperienza pluriennale su questi nanosistemi, che vengono cresciuti nei laboratori dell’istituto con un metodo CVD messo a punto dal Dr. Giovanni Attolini. Le ricerche sulla biocompatibilità di questi nanofili e sulla loro efficacia per applicazioni biomediche sono state avviate in IMEM a partire dal 2013 con il progetto BioNiMed sotto il coordinamento di Giancarlo Salviati e hanno aperto la collaborazione con i colleghi chimici e biologi dell’Università di Parma, tra cui il Professor Miragoli che ha supervisionato i recenti studi cardiologici in vitro e in vivo.

Questo è il link dove è disponibile l'intervista su Radio24

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Nanofili di SiC utilizzati per gli esperimenti di conduzione cardiaca: overview del network formato dai nanofili sul loro substrato di crescita (immagine SEM a sinistra) e struttura atomica di un singolo nanofilo (immagine HRTEM a destra; l'inserto mostra un campo bright-field TEM con alcuni nanofili).