Laboratorio di sostenibilità: sensoristica per la sostenibilità

Laboratorio di sostenibilità

Sensoristica per la sostenibilità

BIORISTOR: I SENSORI PER MONITORARE LA SALUTE DELLE PIANTE

La carenza di acqua sta colpendo gran parte dell’Europa. Coldiretti stima che solo nel nostro Paese ci sono circa 300mila imprese agricole che si trovano nelle aree interessate, soprattutto al Centro Nord. La situazione più drammatica si registra nel bacino della Pianura Padana, dove nasce quasi 1/3 dell’agroalimentare Made in Italy e la metà dell’allevamento, che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo. 

Il gruppo di sensoristica dell’imem ha sviluppato un nuovo biosensore, un transistor elettrochimico organico (OECT: Organic Electro Chemical Transistor) che viene inserito nel fusto delle piante stesse e che è in grado di monitorare in modo continuativo ed in tempo reale i cambiamenti nella composizione ionica della linfa delle piante. Il sensore si chiama BIORISTOR e l’indice acquisito dall’analisi dei dati è strettamente correlato con la quantità di ioni che vengono trasportati nella linfa con la traspirazione.

La sensoristica innovativa viene accoppiata a moderni sistemi di estrazione dell’acqua per aumentare incredibilmente l’efficienza di irrigazione.

SENSORI DI PRESSIONE PER SCARPE, MATERASSI E ATTREZZATURE MEDICHE SMART

Il gruppo di sensoristica è impegnato anche nella progettazione di sensori di pressione con lo sviluppo di solette per scarpe e materassi innovativi. Questi dispositivi sono realizzati con materiali porosi di natura poliuretanica derivanti da processi e materie prime sostenibili e permettono di monitorare la pressione generata da una camminata o da una corsa, o ancora, nel caso del materasso, la sollecitazione su una seduta o dal corpo disteso.

I prototipi realizzati possono trovare applicazione dell’ambito sportivo, ad esempio per le scarpe sportive; nell’ambito riabilitativo con materassini posturali o ancora nell’ambito medico, per monitorare il decorso di malattie neurodegenerative. 

 

CNR-IMEM e Provincia di Parma