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Seminario | -
Microaggressioni come forma di violenza interpersonale: il concetto e il dibattito
Sala Conferenze | 1° piano CNR-IMEM, Parma
Relatore: Prof. Gian Maria Galeazzi - Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, Università di Modena e Reggio Emilia
Organizzazione: Promosso da WIMEM (Women@IMEM)
Modalità di accesso:Ingresso libero
Allegati: Locandina , Allegati: Abstract
 

Microaggressioni come forma di violenza interpersonale: il concetto e il dibattito

Prof. Gian Maria Galeazzi

Il concetto di microaggressioni, introdotto dallo psichiatra Chester Pierce nel 1970 e ulteriormente sviluppato dallo psicologo Derald Wing Sue, si riferisce a comunicazioni verbali, comportamenti o atteggiamenti, spesso involontari, che esprimono ostilità, svalutazione o pregiudizio nei confronti di individui appartenenti a gruppi minoritari e/o oppressi. Queste interazioni, apparentemente lievi o insignificanti, possono avere un impatto psicologico cumulativo importante, contribuendo al mantenimento di dinamiche discriminatorie sottili ma persistenti.

Il seminario intende esplorare la definizione, il riconoscimento e le possibili risposte difensive alle microaggressioni nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle microaggressioni di genere. Verranno illustrate le categorie proposte da Sue — microinsulti, microinvalidazioni e microassalti — mettendole in relazione al contesto lavorativo. Verranno inoltre discusse le principali critiche rivolte al concetto: dalla vaghezza definitoria, al rischio di promuovere un clima eccessivamente censorio, fino alla difficoltà empirica di distinguere microaggressioni da semplici fraintendimenti comunicativi.

Nonostante tali critiche, il concetto di microaggressione si è dimostrato uno strumento utile per portare alla luce dinamiche interpersonali e istituzionali spesso trascurate, favorendo una maggiore consapevolezza delle forme sottili ma sistemiche con cui si può esercitare violenza di genere. L’obiettivo del seminario è offrire uno spazio di riflessione critica e interdisciplinare per comprendere il potenziale trasformativo di questo approccio senza nasconderne i potenziali limiti.