Therseo  
Laboratorio di Ricerca congiunto IMEM – CAMLIN Group
Finanziamento CAMLIN su progetto selezionato da Regione Emilia Romagna
  Progetto concluso [2016-2021]
Capo Progetto: Salvatore Iannotta e Luca Ascari (Camlin Group)

 

Gli attuali metodi di monitoraggio dei segnali biologici (ECG,EMG,EEG,etc..) prevedono l’utilizzo di dispositivi invasivi, in alcuni casi difficili da utilizzare e da posizionare, che  richiedono la presenza di personale esperto e quindi obbligano il paziente a continue visite in ospedale. 

Inoltre i dispositivi medici, attualmente in commercio, per il monitoraggio di segnali biologici sono principalmente elettrodi metallici monouso che non presentano una amplificazione del segnale ma un rapporto 1 a 1 che in molti casi è insufficiente per una tempestiva diagnosi di malfunzionamenti cardiaci o sviluppo di malattie neurologiche, e difficilmente utilizzabili nella vita di tutti i giorni.

Partendo da questi punti critici, il progetto “THERSEO”, grazie alla collaborazione internazionale con Camlin Group (Ireland), si pone come obiettivo finale lo sviluppo e la fabbricazione di dispositivi indossabili per il monitoraggio di segnali biologici che presentino una amplificazione intrinseca, una semplice maneggiabilità e siano utilizzabili nella vita di tutti i giorni.

Come dispositivi per il monitoraggio di questi segnali l’architettura di riferimento scelta è quella dei Transistor Organici Elettrochimici (OECT), su cui il gruppo ha una lunga esperienza e visibilità internazionali. Si tratta di dispositivi in grado di lavorare con voltaggi inferiori a 1 V e presentano una amplificazione intrinseca.  L’obiettivo è creare dispositivi flessibili ed elastici facilmente integrabili ed indossabili.

Il progetto si avvale soprattutto sull’utilizzo di sistemi di fabbricazione additiva che ottimizza e sviluppa basandosi in particolare sulla innovativa tecnica di stampa dell’Aerosol Jet Printer (AJP), che permette la fabbricazione di micro/nano dispositivi su substrati innovativi che conferiscono al dispositivo finale proprietà come la flessibilità, biocompatibilità, adesione su pelle (senza la necessità di gel conduttivi) e riutilizzabilità; fondamentali per lo sviluppo di dispositivi indossabili e pienamente compatibili con la vita quotidiana.