Visite didattiche - Sensoristica SMART: dalla vista a raggi X al monitoraggio delle piante e oltre

La digitalizzazione delle informazioni e la cosiddetta "internet delle cose" (IoT, Internet of Things) permette ai dispositivi di prendere decisioni che influiscono sulla vita delle persone. Tuttavia, il mondo reale non è digitale; sono quindi necessari sensori in grado di trasformare le informazioni di interesse in segnali misurabili.

Nell'ambito della tematica sensoristica, gli studenti potranno seguire i passaggi necessari per realizzare due tipi di dispositivi: 1) sensore di raggi X; 2) biosensore elettrochimico.

Questi due esempi di sensori, all'apparenza molto diversi, permetteranno di illustrare il principio di funzionamento ed i meccanismi chimico/fisici alla base della conversione del segnale, fino ad arrivare alla realizzazione e al test del dispositivo. Agli studenti verrà offerta la possibilità di seguire entrambi i percorsi. 

Da un lato, durante la prima attività impareremo l'importanza di "vedere" i raggi X o i raggi gamma e come questo sia rilevante in svariati ambiti: dal campo medico-diagnostico a quello dell’astrofisica, per lo studio di sorgenti cosmiche, fino alla sicurezza, per controllo ambientale di contaminazioni radioattive o nei dispositivi aeroportuali di controllo bagagli.

Per quanto riguarda la bio-sensoristica, CNR-IMEM ha recentemente sviluppato un sensore, denominato "Bioristor" (bio-transistor), in grado di interfacciarsi con il regno vegetale. Si tratta di un transistor elettrochimico in grado di "dar voce" alle piante e fornire importanti informazioni riguardo la fisiologia e lo stato di salute di organismi vegetali. Durante l'attività scopriremo come questa ricerca possa aiutare in ambito biologico, agricolo... ma anche monitorare stati fisiologici dell'organismo umano.