IMEM-CNR
L’Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo (IMEM) è parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Questo istituto è attivo dal 2001 ed è nato dalla fusione tra diverse realtà, la più rilevante delle quali era MASPEC, Istituto Materiali Speciali per Elettronica e Magnetismo. L’Istituto ha la sua sede principale a Parma, e due sedi secondarie, una a Genova, presso il Dipartimento di Fisica dell’Università, e una a Trento, presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK). L’Istituto ha attivato inoltre una Unità presso il ChiLab del Politecnico di Torino.
IMEM afferisce al Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti (DIITET) del CNR.

IMEM sviluppa approcci di ricerca interdisciplinare nell’ambito della scienza dei materiali, che comprendono avanzati metodi di preparazione e caratterizzazione dei materiali e tecnologie di realizzazione di dispositivi, concepiti con l'obiettivo di esplorare e dimostrare le proprietà funzionali dei materiali stessi.

Le principali attività di ricerca riguardano: materiali e tecnologie per green energy; sensori per IOT e sviluppo sostenibile; sistemi e biointerfacce intelligenti e neuromorfe; materiali magnetici e multiferrorici; crescita di materiali nanostrutturati e funzionali; caratterizzazioni strutturali e di superficie.

IMEM realizza tali attività interconnettendo la ricerca di base con quella applicata e tecnologica, in collaborazione con numerose rilevanti realtà di ricerca nazionali ed internazionali, ma anche in collaborazione con molte imprese, al fine di generare impatto e ricadute. IMEM partecipa anche al Tecnopolo del CNR di Bologna e al laboratorio Mister Smart Innovation, società consortile parte della Rete dell’Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna.

Di rilevo è anche lo sforzo di IMEM per la formazione di nuovi ricercatori che si concretizza nella partecipazione al Dottorato in Scienza e Tecnologia dei Materiali dell’Università di Parma.

Dal punto di vista delle risorse umane in IMEM operano 80 unità di personale, di cui circa 65 tra ricercatori/tecnologi e 15 tra tecnici/amministrativi. Inoltre, 31 ricercatori associati collaborano strettamente con l'Istituto.